venerdì 7 dicembre 2007

La testa sotto la sabbia





Mi è successo più volte
di trovarmi ad un passo da qualche traguardo,
ad un passo dalla realizzazione di un piccolo sogno
da una meta sognata piccola o grande
è praticamente li di fronte a me
lo sfioro con le dita
sto per afferrarla
ed improvvisamente,
invece che sentir fluire l'adrenalina
che mi pervade corpo e anima,
e che mi invoglia e mi sprona a fare l'ultimo sprint
a dare tutto
con tutta la forza che ho dentro
ho una reazione strana...

Subentra la paura,
una sorta di rifiuto verso il traguardo
mi succede addirittura di fare assurdi tentativi
di negare i miei obiettivi iniziali
cercando di coprirli, minimizzarli o deriderli.

Immagino sia una sorta di autodifesa ad un'eventuale delusione.
Ma perchè non sono mai capace di godermi sti momenti?
Perchè non credo di più a me stessa?

Eccomi un'altra volta al varco...
Fra 6 giorni una prova importante
di un percorso iniziato da poco
e fortemente voluto da me soltanto
una cosa mia, solo mia
un percorso che vorrei continuare
non senza superare prima questo scoglio.

E non è come a scuola che se ti va male
ti becchi il predicozzo di mamma e papà...
Qui no, non c'è nessun altro
all'infuori di me.
Io sono il più feroce giudice di me stessa
impietosa e crudele
e so che non mi perdonerei mai l'insuccesso...



[Amuleti, cornetti, ferro, legno, sgratt sgratt ecc ecc...]

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