martedì 23 dicembre 2008

mercoledì 17 dicembre 2008

Heavy Luggage



Sono bagagli che porti tu.
Eppure pesano a me.

Non ha molto senso ma è così...
Pesano.

Più di quel volo
Dublino-Londra
dove mi hanno fatto pagare la penalty.

Me li trovo davanti spesso
ci inciampo e cado
miseramente
con la faccia per terra.
Sì...come in quel film
che ci fa tanto ridere.

Pesano.
Anche se là dentro ci sei tu.

Chiamiamo un facchino...?

:$

martedì 16 dicembre 2008

Traguardi.


Ieri mi sono conquistata
questa specie di scodelletta d'argento.
Il mio trofeo.
Il mio impegno premiato.
Sono orgogliona ;-)



lunedì 24 novembre 2008

Neve ...all'improvviso





" Grazie per la neve che sta scendendo.

Mi è sempre piaciuta.

ma adesso mi sembra proprio puntuale.

Tempestiva.

Porta pulizia.

Porta bianco.

Costringe all'attenzione.

Ai tempi lunghi.

Lima rumori e colori.

Lima le bave dei sensi.

Ce n'è bisogno.

Ancora per un pò"



('La neve se ne frega' Luciano Ligabue)



Ma ora basta parlare del tempo come gli inglesi...
Ho voglia di uscire
e di vivere
e di sbagliare
e di rischiare.
Guardare avanti.
Dicono che la neve nasconda,
che alteri
le forme, i confini, gli orizzonti
io penso che li ammorbidisca soltanto
e li renda un pochino più vicini...


giovedì 13 novembre 2008

...



Continua a piovere.

Fuori e dentro di me.

lunedì 10 novembre 2008

Posti.



"E dopo tutto ci sono tante consolazioni!
C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno,
in cui fluttuano sempre nuvole imperfette.
E la brezza lieve […]
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi,
con le loro nostalgie e le loro speranze,
e un sorriso di magia alla finestra del mondo,
quello che vorremmo,
bussando alla porta di quello che siamo"


[Fernando Pessoa “Il libro dell’inquietudine" ]

mercoledì 5 novembre 2008

Rispetto.

# da 'respicere' = guardare di nuovo, riguardare, aver riguardo

Il rispetto è l'atteggiamento che si assume nei confronti degli altri, per non lederne la dignità e non mortificarne o ferirne la sensibilità.

Non è ossequio, deferenza, riverenza, ma attenzione, considerazione e riguardo, nonchè pilastro irrinunciabile dell'affetto e dell'amore

(NdN)



lunedì 3 novembre 2008

Tra Tutto e Niente.

Troppo sottile il confine.
E' questione di istanti
e il tuo Paradiso si può tramutare in Inferno,
l'Amore in dolore,
un sorriso in una lacrima che brucia l'Anima.
Pochi secondi
e tutto può cambiare di colpo
e sei sospeso
in equilibrio tra la terra e l'abisso
tra il Tutto e il Niente...
un impotente spettatore
del tuo Destino.
Silenzio, Frastuono.
Buio, poi Luce.
Si alzano gli occhi al Cielo
...per imprecare o ringraziare?
Forse entrambe.
Ma siamo ancora qua.
Il resto non conta.
Occhi negli occhi
avidi
che cercano pace.

venerdì 31 ottobre 2008

Come si cambia..




...ma allora tanto vale prevenire....?
...evitare...?


No, io non ci sto.

Smorf !


martedì 28 ottobre 2008




"...A me, per esempio, piace conoscere una persona a memoria."
"Questa non l'ho capita..."
"Ma sì, dài, come una poesia.
Sai come si dice in inglese studiare a memoria?
By heart, col cuore.
Ecco, in questo senso intendo.
Conoscere una persona by heart, a memoria, significa,
come quando ripeti una poesia,
prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene.
Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi.
Per cui conoscere una persona a memoria significa
sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi,
farsi penetrare dal suo ritmo.
Ecco, questo mi piace.
A me piace amare un persona
e conoscerla a memoria come una poesia,
perchè come una poesia non la si può comprendere mai fino in fondo."


- Il giorno in più - Fabio Volo


venerdì 24 ottobre 2008

(+) e (-)


Gli opposti si attraggono.
E' innegabile.
A volte finiscono per amarsi.
Danzano assieme
in quella nuvola calda che li avvolge.
Si guardano
da dietro quel vetro
appannato dal loro stesso fiato.
Si toccano piano
oltre quel paramento impalpabile.
Poi in silenzio chiudono gli occhi
e si addormentano
paghi di questo sfiorarsi,
questo guardarsi da lontano
che potrebbe non bastare.
Si bilanciano
ma non si penetrano mai.



martedì 21 ottobre 2008




"Essere o non essere: questo è il problema:
se sia più nobile all'animo sopportare gli oltraggi,
i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna,
o prender l'armi contro un mare di problemi e combattendo disperderli.

Morire dormire; nulla più:
e con un sonno dirsi che poniamo fine al dolore e alle infinite miserie,
naturale retaggio della carne, è soluzione da desiderare ardentemente.

Morire - dormire - sognare, forse:
ma qui è l'ostacolo che ci trattiene:
perchè in quel sonno della morte quali sogni possan venire,
quando noi ci siamo sbarazzati di questo groviglio mortale:
è la remora, questa, che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.

Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gl'insulti del tempo,
le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso,
gli spasimi dell'amore disprezzato, gli indugi della legge,
l'insolenza di chi è investito di una carica,
e gli scherni che il merito paziente riceve dai mediocri,
quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con due dita di pugnale?

Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli
imprecando e sudando sotto il peso di tutta una gravosa vita,
se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte
- la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore -
confonde la volontà, e ci fa piuttosto sopportare i mali che abbiamo,
che non volare verso altri che non conosciamo?

Così la coscienza ci fa tutti vigliacchi;
così la tinta naturale della determinazione
si scolora al cospetto del pallido pensiero.
E così imprese di grande importanza e rilievo
per questo riguardo deviano il loro corso:
e dell'azione perdono anche il nome"


(Amleto, atto III, scena 1a)

William Shakespeare


lunedì 13 ottobre 2008

Che rumore fa la felicità?




"Come opposti che si attraggono,
come amanti che si abbracciano.

Camminiamo ancora
insieme,
sopra il male sopra il bene,

Ma i fiumi si attraversano
e le vette si conquistano.
Corri fino a sentir male
con la gola secca sotto il sole.

Che rumore fa la felicità

Mentre i sogni si dissolvono
e gli inverni si accavallano
quanti spilli sulla pelle
dentro il petto sulle spalle,
ma amo il sole dei tuoi occhi neri
più del nero opaco dei miei pensieri

Insieme, la vita lo sai bene
ti viene come viene,

ma brucia nelle vene
e viverla insieme
è un brivido è una cura
serenità e paura
coraggio ed avventura...
[...]


Che rumore fa la felicità... "


- Negrita -

mercoledì 8 ottobre 2008

Domande (1)



Quando uno è martellato...


* Ma dentro l' I-Pod c'è un omino minuscolo e malefico che quando selezioni "brani casuali" vuole farti più male di quello che già stai?

* Ma perchè a distanza di anni faccio la lacrimuccia a leggere "Johnny Freak" di Dylan Dog?

* Ma Puffetta si puffava davvero tutto il villaggio dei puffi...??

* Ma mia sorella da dove viene fuori che non assomiglia a nessuno di noi?

* Ma perchè quando il mare è piatto e remi tranquillo, arriva l'uragano e stravolge tutto?

* Perchè piove sempre quando hai portato la macchina a lavare?

* Perchè quelli del Leone sono così odiosi?

* Ma l'Oceano Pacifico è stato setacciato palmo a palmo? Uè ma siete sicuri che la sotto non c'è altro?

* Perchè una giornata lavorativa dura 8 ore, e l'orgasmo una manciatina di secondi?

* Ma perchè Fabio Volo scrive solo un libro ogni 2 anni ? E perchè non Torna a Radio Deejay?


to be continued...


lunedì 6 ottobre 2008

Dreams come true...

03/10/08


NauSicaa was here !




Ero qui per l'Amore, ero qui perchè L'Amore conta, per essere al Centro del Mondo, perchè sono Viva! (abbastanza!!!) perchè volevo Viaggiare in Prima, perchè era Sulla mia Strada, perchè sono una Piccola Stella senza Cielo, ma ho Niente Paura, perchè Certe Notti si sta bene tra Palco e Realtà, ero qui per Urlare contro il cielo, per Ballare sul Mondo, perchè Non è tempo per noi, perchè Questa è la mia vita...e Sarà un bel Souvenir

...INDIMENTICABILE !!



Come adoro quella Giusta Spossatezza !!!

GRAZIE ... !

giovedì 25 settembre 2008

inQuadrare



"La cornice è solo una cornice.
Un quadro che non ti piace
con una bellissima cornice
rimane comunque
un quadro che non ti piace"



Questa frase mi ha aperto un mondo.
E gli occhi.

E scopri che dietro a tanta ostentata perfezione
molte volte si nascondono
grandi silenzi, incomprensioni.
Bisogno estremo di leggerezza.
Di un sorriso che troppo spesso manca.


venerdì 19 settembre 2008

Lamiafrangia e il suo perchè.

Ho avuto una gran fonte d'ispirazione quella volta...




(...stemperiamo una giornata pesante)

lunedì 15 settembre 2008

Ho freddo.



"Finestre aperte a fare entrare aria buona
e lettere venute da lontano
La mia vittoria è stringerti la mano
e passeggiare

Nuova luce e vento sulle ragnatele
un appuntamento dato senza orario
dove s'incontrano le rette parallele
ed aspettare

Amore che ha scoperto dove mi nascondevo
mi fa sentire nato in questo istante
poi due bocche unite che si aprono lentamente
e respirare.

E il solito risveglio non è più lo stesso
la solita finestra non è più la stessa
io non voglio andare via da tutto questo
o almeno non adesso
"

(Niccolò Fabi)


12-13/09/08

lunedì 8 settembre 2008

1998-2008


Ero piccola.
Ricordo una sera d'estate di tantissimi anni fa, tanti ragazzi seduti atttorno al fuoco, le stelle, il suono delle chitarre.


Fu la prima volta che ascoltai "La canzone del Sole" ...e poi...

E poi si sa la musica che potere ha di penetrarti e non mollarti più.

Molti anni dopo..

9 Settembre 1998:

Lucio Battisti ci lascia.

E ci lascia Musica, Parole, ed un mare di Emozioni.

Io a quest'uomo devo parecchio...




giovedì 4 settembre 2008

Inerzia


Stasera forse la rivedrò.

Così mi è stato detto...
ma non ne sono sicura,
in quanto per il resto-del-mondo,
non è "priorità".
Stasera forse la rivedrò.
Forse.
Non so cosa sperare.
Da una parte, spero sia ancora lì,
e allora so già che mi suderanno le mani
in un mix di vergogna ed entusiasmo infantili.
Dall'altra, spero che non ci sia più.
Che se la sia portata a casa qualcuno
qualcuno più coraggioso e più svelto di me.
E sarebbe giusto ugualmente.
Me ne tornerò a casa con un sospiro
sguardo basso
pensando che in fondo era destino...
destino..



giovedì 28 agosto 2008

Il Male.



Il Male a volte è una mano che credi amica, che ti sembra condurre con sicurezza.

Il Male a volte ha il profumo del legno e dei fiori secchi.

Il Male a volte è un raggio di sole bloccato dagli scuri accostati.


Il Male a volte è fatto di lunghi silenzi.

Il Male a volte è un gioco.

Un gioco a senso unico.


lunedì 25 agosto 2008

Corri, Forrest !!

Quante emozioni può dare un film?

Quante ne può dare quella piccola piuma leggera che svolazza in balia del vento?





Tante.

Tantissime.

Infinite.

lunedì 4 agosto 2008

Aria!



Quante insolenze mi sono presa per quel finestrino della macchina sempre giù, a tutte le stagioni, a tutte le temperature.
Che fuori ci siano 4°C o 40°C, puoi scommetterci...mi vedi arrivare col finestrino abbassato.
E' più forte di me; ho bisogno d'aria, sempre.
E non aria condizionata.
Intendo Aria vera, quella che accarrezza i campi, l'erba, i pendii delle colline, i tetti delle case, le foglie degli alberi, per poi intrufolarsi nel mio abitacolo e scompigliarmi i capelli.
Quante volte mia mamma mi ha detto che mi sarei beccata, non in quest'ordine, la cefalea, l'otite, la sinusite, la nevralgia, l'emicranea, il mal di gola, la cervicale, i dolori, la febbre...
E' vero... ho avuto quasi tutto ciò.
Oggi ad esempio ho la febbra e la gola in fiamme. Forse non per il finestrino aperto, ma in questi casi le profezie di mamma mi tornano necessariamente all'orecchio. Santa Mamma.
E testa di zinco io.
Neanche questo servirà. Lo so io e lo sai anche tu.

giovedì 31 luglio 2008

2 = 1



"Francesca è la donna che amo.
È un arcipelago.
Un insieme di meravigliose isole che io, navigando nelle loro acque, visito in tutte le loro delicate forme.

Di lei conosco ogni piccola sfumatura, ogni minuscolo dettaglio.
Conosco i suoi silenzi, la sua gioia.
I suoi mille profumi, l'ombra dei suoi baci, la carezza del suo sguardo.
Amo la rotondità della sua calligrafia.
La luminosità delle sue spalle nude e il suo collo a cui ho sussurrato i miei più intimi segreti.
Sono incantato dalla capacità che hanno le sue mani di creare attimi di eternità dentro di me.
Adoro i territori dove mi conduce quando mi abbraccia.
Territori che conosco pure non essendoci mai stato.
E nonostante tutta questa conoscenza riesco ancora ad emozionarmi e a regalarmi istanti di stupore.
Lo so: sono sdolcinato, stucchevole, patetico, ma non posso farci niente."


[NdN: I can't help it ...?!?!]


-Fabio Volo "Un posto nel mondo"-

venerdì 25 luglio 2008

Attesa



"Chiudi gli occhi
immagina una gioia
molto probabilmente
penseresti a una partenza

Ah...! Si vivesse solo di Inizi...
di Eccitazioni da Prima Volta

Quando tutto ti sorprende
e nulla ti appartiene ancora.."


(Niccolò Fabi, "Costruire")



giovedì 24 luglio 2008

L'Odore

"È stato un solco
tracciato all’improvviso
senza certezze,
senza prudenza
nell’ annusarci d’istinto e di stupore,
in un crescendo che ha dell’ irregolare [...]
Ma voglio che tu
tu piano piano scivoli dentro me
Ma voglio che tu
tu piano piano faccia strage di me
in un incerto compromesso
tra la mia anima e il suo riflesso.
Sei il suono,
le parole di ogni certezza
persa dentro il tuo odore.
Siamo gli ostaggi di un amore
che esplode fragile di istinto e sudore.
Quanti graffi da accarezzare
per tutti i cieli che possiamo tracciare..."



(Subsonica, L'Odore) 21.07.08





mercoledì 16 luglio 2008

Piccolo Spazio Pubblicità...


Questo blog sta diventando un pò troppo serio, riflessivo, intimistico.

Mettiamo un pò di carne al fuoco ...



yum yum!

lunedì 14 luglio 2008

Genova-Sardegna




Certe Isole hanno il potere di mettere le radici nel mio cuore.
Ma non solo.
Quando pensi che la tua vita sia sprofondata nella tranquillità
di chi sa sempre cosa fare e perchè,
ecco che comincia ad affollarsi di emozioni forti,
di sensazioni sottopelle,
di convulsioni mentali,
di brividi che non riesci a controllare, tuo malgrado.
Ecco che i vicoli di una città di porto,
certi odori pungenti e salmastri,
certi occhi apparentemente distratti
bastano a rivoltarti sottosopra
e farti mancare le gambe.
Ecco che quando la nave lascia la banchina,
l'euforia della partenza,
della nuova scoperta,
si mescola
all'angoscia del distacco, della mancanza,
della necessità.
Poi è stato tutto un tripudio di sensazioni
apparentemente distanti da tutto ciò..
I miei occhi si tuffano
nel viola intenso degli oleandri
in piena fioritura,
su insenature che evocano altri profili,
nel mare celeste, cristallino,
sulle alte scogliere
a tratti così simili alla 'mia' Irlanda,
il mio naso rincorre
quel profumo di terra arsa,
di ginestre, eucalipti, ginepri e mirti
che il vento di maestrale accarezza di continuo.
Accarezza anche me, quasi a rassicurarmi.
Lascio fare.
Il sole mi bacia,
dona alla mia pelle un colore gioioso e vitale.
Salsedine sulle labbra, sulla pelle.
Tramonti incompleti.
Distese enormi, di mare e terra.
E speranze.
Alte Speranze.


Io vivo, e attendo.

Arrivederci, Sardegna!


venerdì 11 luglio 2008

La sorte...



"Chi disse 'preferisco avere fortuna che talento',
percepì l'essenza della vita.
La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita.
Terrorizza pensare che sia così fuori controllo.
A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre
o tornare indietro,
con un po' di fortuna va oltre e allora si vince,
oppure no e allora ...si perde."


(Matchpoint, Woody Allen)


...filmone!!!

mercoledì 25 giugno 2008

Vivere...





"Che allegria, vivere
e sentirsi vissuto.
Arrendersi alla grande certezza,
oscuramente,
che un altro essere,
fuori di me,
molto lontano,
mi sta vivendo"







(Pedro Salinas)


La tenacia del ragno..



Ti temo, bestiolina assurda e laboriosa
e tu lo sai.
Sebbene tu sia minuscola
sebbene io possa sadicamente eliminarti in ogni istante.
Stasera ho vinto il ribrezzo
e sono stata un pò ad osservarti
fumando avidamente una sigaretta
tuffandomi in note che conosco bene
nel vano tentativo di soffocare il mio tormento.
E tu... sei lì in un angolo della tua ragnatela..
quella ragnatela che ieri sera ho distrutto
senza troppi rimpianti.
Era tutto ciò che avevi...
eppure tu sei ancora lì, fermo, immobile
tra quei fili di seta appena intrecciati
forse mi stai guardando
e subdolamente aspetti nella tua trappola invisibile
che si staglia su quest'orizzonte inutilmente blu.
Per tutto il giorno
ne hai tessuto le trame
a mia insaputa
con tenacia a pazienza.
Il tuo piccolo mondo elastico è ancora lì,
di nuovo.
E questo ti basta.
Per stavolta ti risparmio la fatica...
Ma svelami il tuo segreto...

venerdì 13 giugno 2008

Adesso mi è tutto chiaro!


Ecco spiegato in parole semplici come mai mi sento un'eterna diciottenne :-)))

...il tempo è bidimensionale.

Non conta ALLUNGARE la vita... ma ALLARGARLA!


giovedì 12 giugno 2008

Colpe..




Cosa c'è di più fastidioso
dell'avere sonno e non riuscire a chiudere occhio?
La notte è silenziosa, e il rumore che hai in testa
crea un contrasto
tra il sublime e l'odioso...
Qual'è il mio Grande Peccato?
In che girone devo andare?
Guardandomi indietro
il mio limite e più grande problema
è stata l'Impazienza.
Impazienza che mi ha fatto strappare pagine stropicciate
anzichè stirarle con devozione, umiltà e lacrime.
Impazienza che mi fa pensare al culmine del piacere
prima ancora di cominciare l'Amore.
Impazienza che mi ha portato a preferire
il famoso 'uovo oggi'
anzichè continuare a studiare.
Impazienza che mi ha portato ad abbandonare
nell'angolo di una stanza
quello strumento a quattro corde
che traduceva in note le mie Emozioni
quelle che sulla carta
diventano mute.
Pietà di me...

lunedì 26 maggio 2008

Cammino




"Cosa si prova in tutte quelle ore
in cui nulla può accadere.
Non resta che il sapore di un'immagine stordita
a volte allegro a volte doloroso
ma senza la memoria accade che la vita
è come un libro che si sfoglia a caso.
Cosa si prova, cosa viene in mente
a non provare niente.
Mi resta solo un po' di nostalgia di tutto quel che perdo
le cose buone e le persone care
migliaia di frammenti e dietro ogni ricordo
ti resta solo un vago ricordare.
Ma che si prova se senti nascere
come da un'altra vita
un'energia sconosciuta
e ritrovi il gusto di appartenere
al mondo intero
ti sembra di sfiorare l'impossibile
e forse è vero..."

(G. Gaber)


Aiutoooo sto crescendooo!!

giovedì 8 maggio 2008

a Me




- Il segreto per rimanere giovani
sta nell'avere
una sregolata passione
per il piacere -

(Oscar Wilde)


PS: Tanti Auguri a ME!



mercoledì 23 aprile 2008

Il giorno in più




Giacomo è un ragazzo qualunque, con pregi e difetti, sogni, manie e seghe mentali.
Un giorno, in tram, incontra lo sguardo di Lei. Boom!
Quel breve tragitto in tram diventa per lui l'apice della giornata...la osserva di nascosto, giorno dopo giorno fino a quando scende alla fermata.
Questo gioco di sguardi silenziosi e parole non dette va avanti per settimane...finchè un giorno lei, di punto in bianco, lo invita per un caffè e gli confida che sta per partire per New York.
In Giacomo scatta qualcosa... per la prima volta prende in mano la sua vita, capisce che non riesce a stare senza lei, che deve ritrovarla, deve incrociare di nuovo quello sguardo, deve capire molte cose, a costo di mostrarsi ridicolo, a costo di rischiare la faccia.
Non gli resta che salire su un aereo diretto alla Grande Mela e cercarla.
L'amore, i dubbi, le speranze si intrecciano e alimentano in Giacomo il desiderio di rivederla, per capire se si può amare una persona senza fraintendimenti, mostrandosi come si è veramente, senza bugie, senza farse, al di fuori degli schemi convenzionali.
La troverà, si, la troverà...e scoprirà che....


Ho amato molto questo libro...per la sua freschezza, immediatezza, amo il modo in cui Volo sa descrivere in modo disarmante e preciso quelle sensazioni, quelle piccole sfumature, quelle piccole e grandi paturnie in cui tutti presto o tardi ci ritroviamo.
Coinvolgente, appassionante, a tratti buffo, ingenuo, adolescenziale a tratti invece profondo e commovente.
Consigliato ;-)


martedì 8 aprile 2008

Esperienza Vinitaly




Anche quest'anno, nella bellissima patria di Giulietta e Romeo, si è rinnovato un appuntamento che è praticamente obbligatorio per gli amanti del buon vino: il Vinitaly.

Quest'anno, con la FISAR, ho deciso di farne parte anch'io ...e devo dire che è stata una bellissima esperienza.

Diciamo che io amo far parte del mondo del vino e i suoi molteplici appuntamenti a livello locale, ma non avevo mai preso parte alla manifestazione per eccellenza a livello nazionale di questo settore.

Di gente ce n'era molta, tuttavia una folla 'ben distribuita' e ben disciplinata, nessun problema di sorta e questo è stato senz'altro un valore aggiunto alla grande kermesse.

Di padiglione in padiglione, di stand in stand, è stato bellissimo venire a contatto con territori diversi che danno necessariamente origine a prodotti diversi; è stato bello vedere come, specialmente i piccoli produttori offrissero volentieri un assaggio del loro vino...non solo agli operatori, non solo per vendere, ma ciò che li muoveva era la passione autentica per il loro prodotto, la voglia di condividerla, la fierezza di farlo assaggiare agli estimatori vecchi e nuovi, esperti e non, per farne apprezzare la peculiarità.

Potrei fare l'elenco di tutto ciò che ho assaggiato ma non mi sembra carino ;-)))

Diciamo che ho avuto modo di approfondire la conoscenza dei vini Campani che mi hanno fatto un'ottima impressione, soprattutto un vitigno che mi affascina molto e cioè l'austero Aglianico.

Sono riuscita a degustare gli ottimi e celeberrimi DOCG Piemontesi (molto eleganti), Toscani (strutturati), e poi altri Siciliani (grande personalità), Alto-Atesini (profumatissimi), Pugliesi (non semplici da comprendere), e poi Umbri, Sardi...ecc!

Naturalmente la puntatina alla Cantina di Al Bano Carrisi e Jarno Trulli non si poteva dimenticare ;-))

Un'esperienza sensoriale davvero piacevole....nonchè un tour de Force notevole :-)))

Un pò di consigli per chi ha intenzione di prendere parte alla kermesse:

1- Andateci in treno o in pullmann (banale? mica tanto!)

2- Indossate scarpe comode per scarpinare in lungo e in largo fino a sera

3- Fatevi un mini-programma di cosa andare a degustare, sennò ci si perde e si conclude poco

4- Bando al campanilismo: evitate di dilungarvi in regioni di appartenenza, vicine e conosciute e avventuratevi sulle altre

4- Prima di cominciare a fare assaggi, fatevi un giro nei padiglioni preposti alla degustazione dell'olio, così tamponate lo stomaco con crostini di pane e olio, che notoriamente 'impermeabilizza' lo stomaco

5- Cercate di bere con un minimo di criterio, partendo dai bianchi e proseguendo con i rossi, evitando i mix coi distillati (deleteri) e mantentendo, se possibile, un crescendo di alcolicità.


" Et vinum laetificet cor hominis ! "
(E il vino rallegri il cuore dell’uomo)


giovedì 20 marzo 2008

venerdì 7 marzo 2008

Haka !!

Lo ammetto, questa danza rituale mi ha sempre 'affascinato'
E non (solo) perchè a farla sono omoni prestanti, muscolosi, più o meno da una quintalata abbondante l'uno ;-))
La sua origine si perde nei secoli, si tratta infatti di una vera e propria danza delle popolazioni Maori.
Gli 'All Blacks', la squadra nazionale del rugby neozelandese, performa la "Haka " prima di ogni incontro, e questo ha sempre suscitato curiosità oltre che un pò di comprensibile timore da parte degli avversari.
In fondo è questo lo scopo...intimorire l'avversario, e caricare la squadra prima della partita.
A questo proposito è il giocatore più anziano della squadra a prendere in mano la situazione e ad intonare a gran voce l'introduzione per infondere forza e determinazione ai compagni di squadra che si apprestano ad eseguire i celeberrimi 'passi'

Nel suo libro "Maori Games and Haka", lo studioso Alan Armstrong descrive la Haka così:

"La Haka è una composizione suonata con molti strumenti. Mani, piedi, gambe, corpo, voce, lingua, occhi... tutti giocano la loro parte nel portare insieme a compimento la sfida, il benvenuto, l'esultanza, o il disprezzo contenute nelle parole. È disciplinata, eppure emozionale. Più di ogni altro aspetto della cultura Maori, questa complessa danza è l'espressione della passione, del vigore e dell'identità della razza. È, al suo meglio, un messaggio dell'anima espresso attraverso le parole e gli atteggiamenti."

In effetti, nel corso della danza, si roteano e si spalancano gli occhi, si digrignano i denti, si mostra la lingua, ci si batte violentemente il petto e gli avambracci, si dà quindi un saggio di potenza e coraggio, con un fare minaccioso ed aggressivo che si ricollega appunto allo spirito guerriero dei Maori.

Ecco la versione più famosa, la Haka "Ka Matè"





Allora...
siete sicuri di voler ancora fare quel corso di latino-americano??

venerdì 29 febbraio 2008

Le cose che non so.


"Io amo fare cose senza senso, ma sono anche le cose che mi catturano di più, perchè cosa c'è di più affascinante poi che cercar di capire cosa mi ha spinto a fare una cosa senza senso?

Ho letto libri, ho fatto viaggi, ho cercato un equilibrio, una pace,
un 'centro di gravità permanente' come Battiato.
Ma io mi sento dentro una strana irrequietezza
sento che qualcosa in me ribolle
ma non so come tirarla fuori.

Vengo assalito a volte dalla voglia di sapere, entro in libreria e guardo tutti i libri e sono tanti, tanti, tanti, e so che in ognuno di loro ci potrebbe essere una cosa che dovrei sapere,
che potrebbe essermi utile e vorrei leggerli tutti.

Mi sento inerme davanti al fatto che non so tante cose, e che non mi basterà una vita per saperle.
Mi succede anche con la musica, pensa quante canzoni che io semplicemente non conosco ma che impazzirei ad ascoltare.

Quante emozioni e pelle d'oca a cui rinuncio per ignoranza.
Quante.
Troppe. "


("Esco a fare due passi " - Fabio Volo)

oh ma perchè quest'uomo riesce sempre a rendere con le parole

esattamente quello che provo e che penso...?

martedì 19 febbraio 2008

Tentazione



"Io non amo la gente perfetta,

quelli che non sono mai caduti

o che non hanno mai inciampato.

A loro non si è svelata

la bellezza della vita."


(B. Pasternak)



martedì 12 febbraio 2008

Fermiamo questa atrocità! :-((



INFIBULAZIONE:


Mutilazione genitale femminile che consiste nella rimozione di parte delle grandi labbra, e cucitura dei lembi rimanenti in modo da lasciare solo un piccolo orifizio per il passaggio dell'urina e della mestruazione .

Spesso è praticata in aggiunta ad altri tipi di mutilazione, quali la clitoridectomia (asportazione del clitoride e delle piccole labbra) oppure la escissione o circoncisione femminile (asportazione del clitoride, ritenuta la più “lieve” delle mutilazioni, denominata sunna in lingua araba).

Queste pratiche sono eseguite in età differenti a seconda della tradizione: per esempio nel sud della Nigeria si praticano sulle neonate, in Uganda sulle adolescenti, in Somalia sulle bambine

L’infibulazione, come le altre forme di mutilazione genitale femminile, è diffusa principalmente in Egitto, nell’Africa centrorientale (con la Somalia al primo posto) e subsahariana; tuttavia, si calcola che attualmente vi siano più di 120 milioni di donne infibulate in tutto il mondo, e che ogni anno si registrino 2 milioni di nuovi casi.

Essendo operata soprattutto in territori a prevalenza islamica, è opinione diffusa che l’infibulazione sia prescritta dalla legge coranica; in realtà, subiscono mutilazioni anche donne africane di religione animista e cristiana, e la pratica dell’infibulazione sembra avere origine nell'antico Egitto, quindi in epoca preislamica.

Laddove è presente, tale pratica costituisce un rito tradizionale necessario perché la giovane possa trovare marito e dimostrare la propria purezza; i rapporti sessuali, attraverso questa pratica, vengono impossibilitati fino alla defibulazione (cioè alla scucitura della vulva), che in queste culture, viene effettuata direttamente dallo sposo prima della consumazione del matrimonio.

La pratica è radicata in credenze arcaiche, nelle quali confluiscono suggestioni religiose, superstizione e ignoranza (ad esempio, si ritiene il clitoride un elemento dannoso al bambino durante il parto), l’infibulazione di fatto costituisce il modo per annullare il piacere femminile e rendere la donna una specie di oggetto incapace di provare piacere nel sesso con il coniuge, in quanto, come immaginabile, tale mutilazione rende la penetrazione difficile e molto dolorosa.

Specialmente nelle aree rurali africane, l’infibulazione è operata perlopiù in precarie condizione igieniche, dalle donne più anziane e senza anestesia; la mutilazione implica oltre a dolore fisico e shock nel momento in cui è praticata, anche conseguenze che perdurano nel tempo.

Frequenti sono le infezioni delle vie urinarie e genitali, la formazione di cistiti, possibili setticemie, emorragie, frigidità e sterilità.

Il momento del matrimonio comporta una nuova lesione del corpo femminile, perché la parte infibulata viene sottoposta a taglio per permettere il rapporto sessuale; al momento del parto, l’apertura tra le labbra infibulate deve essere ulteriormente allargata per consentire la nascita del neonato, dopo la quale la donna deve essere nuovamente infibulata.

Ma anche nei paesi occidentali le condizioni igieniche dell’infibulazione non sono molto differenti: infatti, la mutilazione genitale, non essendo in genere accettata dalla cultura ufficiale, finisce per essere eseguita in strutture inadeguate o in clandestinità.

Le famiglie immigrate possono addirittura fare ritornare le bambine al paese di origine per sottoporle alla mutilazione.

Dai primi anni Novanta del XX secolo è andata crescendo la mobilitazione delle organizzazioni non governative e dell’ONU per il riconoscimento delle mutilazioni genitali quali gravissime violazioni del diritto della persona all’integrità e alla salute.

L’Italia è attualmente il paese europeo con il più elevato numero di donne infibulate (sarebbero oltre 20.000 donne adulte immigrate).

La recente legge n. 7 del 9/1/2006 “Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile” dichiara reato ogni “lesione o mutilazione genitale femminile, provocata in assenza di esigenze terapeutiche, al fine di condizionamento sessuale”, punibile con detenzione da 6 a 12 anni.

La legge intende attuare i principi della Dichiarazione e del Programma di azione adottati nella IV Conferenza mondiale dell’ONU sulle donne, che ebbe luogo a Pechino nel 1995.

In Eritrea dal 31 marzo 2007 praticare l'infibulazione è reato e per i trasgressori sono previste multe e la carcerazione a seconda della gravità del reato.

L'Unione delle Donne Eritree stima che il 90% delle donne siano state soggette a infibulazione e che nel continente africano almeno tre milioni di bambine subiscano la pratica ogni anno

(da Encarta)


Le popolazioni che ricorrono abitualmente a questa pratica (gli uomini, suppongo!) affermano che solo la nostra morale occidentale la può considerare questo rituale una pratica atroce e disumana; dicono che la donna senza il rituale dell’infibulazione è incompleta, mentre una donna infibulata è molto più equilibrata.
Equilibrata??
Forse annullata è il termine più giusto.
Nel corpo e nell'anima.
Io mi sono sentita in colpa a sterilizzare la mia gatta, figuriamoci.
(...però la mia gatta può accoppiarsi quando le pare e piace, solo che non rimane incinta...)
Ok, è tutta un'altra storia, ma mi chiedo a cosa pensano quelle madri, che hanno subito la stessa tortuna a loro volta, che cosa provano a tenere ferma la loro bambina mentre si contorce, cosa provano quando devono tapparle la bocca, per soffocare gli urli di dolore, mentre la loro carne viene lacerata, mentre viene deciso del loro corpo, della loro vita e della loro sessualità con conseguenze che si trascineranno dietro per tutta la vita.
E mi chiedo che soddisfazione possano avere gli uomini ad avere rapporti con donne doloranti, incapaci di provare piacere e probabilmente anche di darlo.

Sveglia gente!!!!!


lunedì 11 febbraio 2008

Senza rimpianti




"Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato,
è volato
e oggi è già un altro giorno"



- Fernando Pessoa -

lunedì 4 febbraio 2008

Buon inizio



"Prima di uscire ho apparecchiato la sua colazione.
Sul sacchetto dei biscotti ho attaccato un post-it con la mia dichiarazione d'amore:

-Tu sei tutto ciò che prima non sono mai riuscito a dire,
mai riuscito a vedere,
fare,
capire.
Finalmente sei qui... ho aspettato tanto.
Ci vediamo stasera- "


("E'una vita che ti aspetto" Fabio Volo)

venerdì 1 febbraio 2008

Matchpoint




questo film mi ha fatto strippare, bellissimo.

Spero che il nuovo film di Woody Allen in uscita questo week end sia all'altezza ;-)

mercoledì 30 gennaio 2008

1948-2008





"Dato che non penseremo mai nello stesso modo
e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale,
la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca.
La coscienza non è la stessa per tutti.
Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida
per la condotta individuale,
I'imposizione di questa condotta a tutti
sarebbe un' insopportabile interferenza
nella libertà di coscienza di ognuno"



Mahatma Ghandi




Oggi, a 60 anni dalla sua scomparsa.




E crescendo impari...






"E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando,
come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si insegue
credendo che l'amore sia tutto o niente...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto"
e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare,
di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.

Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose.......
e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità,
che bastano le note di una canzone,
le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore,
che bastano gli aromi di una cucina,
la poesia dei pittori della felicità,
che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane
per sentire una felicità lieve.

E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi,
di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore,
che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto,
che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno,
che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate,
di piccole scintille allo stomaco,
di presenze vicine anche se lontane,
e impari che il tempo si dilata
e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi,
accendere i sensi,
sfornellare in cucina,
leggere una poesia,
scrivere su un libro o guardare una foto
per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono,
ricevere un messaggio inaspettato,
sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri,
che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola
c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità"



Se riuscissi davvero a convincermi di tutto ciò
penso che il mio cuoricino finalmente
sarebbe in pace
invece è qui scalpita, si contorce
come un cavallo imbizzarrito
è tutto in subbuglio.
Sto facendo i conti con la
'sindrome di Cenerentola'
che mi sta soffocando.
Succede ogni anno al mio rientro
un malessere che ha radici profonde.
Mi chiedo come sarei ora
se l'amore, quella volta,
non avesse modificato i miei progetti di vita.
Dove sarei ora, che farei? Chi sarei?
Mi sento un pò la Madame Bovary della situazione
potrei sembrare infantile ed ingrata
ma non posso cambiare quello che sono
nè quello che sento
per nascondermi dietro ad una quiete
che non mi appartiene
nè sopprimere il puledrino selvaggio
che ogni tanto dentro me
prende a scalpitare...
Passerà,
come ogni anno
passerà.

giovedì 17 gennaio 2008

London... I am coming!





Eccoci qua, come ogni fine Gennaio mi appresto a partire!
Che dire, proprio la stagione ideale per andare in Inghilterra (sigh!)
A differenza degli altri anni, l'entusiasmo è calato, proporzionalmente almeno
a quanto sono indietro con i preparativi.
Almeno per quanto riguarda la parte strettamente lavorativa.
Gli anni scorsi il trolley avrebbe fatto parte dell' arredamento della camera già da settimane, invece ad oggi, e cioè a -3 alla partenza, ancora nulla.
Questo aiuterà se non altro a tenere alta almeno la frenesia last minute
da partenza.... e cioè in primis il diabolico inventario-valigia:
ho tutto?? manca qualcosa???adattatore? piastra per capelli?calze? shampoo monodose per salvare spazio? almeno 7 completi coordinati? ciabattine da doccia?mi si vede la ricrescita?
Oddioooooooooo :-))))))))
Alla fine sono la solita esagerata, mi sbatto per niente...visto che come ogni anno, rivedrò sempre le solite facce, con le quali mi ritrovo a fare sempre i soliti tristi discorsi, a sopportare orari e digiuni che metteranno a dura prova la mia resistenza fisica oltre che la mia pazienza....evabbè....pregherò affinchè il week end arrivi presto!

E poi comincerà la vita vera...
A quel punto si, che mi rapirà di nuovo quell'atmosfera...
Non vedo l'ora.
Così almeno potrò di nuovo passeggiare lungo Oxford Street, tra fiumane di gente, sirene e semafori lampeggianti, curiosando in tutti i negozietti, o farmi inghiottire dal formicaio brulicante e chiassoso di Camden Town, assaporarne i suoi colori, sapori, profumi.
Vivere la vita notturna di Soho.
Voglio farmi travolgere da tutto questo.
Guardare le facce della gente in metropolitana e sentirmi veramente libera.
Anche con i piedi doloranti.

mercoledì 16 gennaio 2008

visto che piove da giorni...



che rottaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa !!! :-(((



"Noi due abbracciati

fermi nella pioggia

mentre tutti correvano al riparo

e il nostro amore è polvere da sparo

il tuono è solo un battito di cuore

e il lampo illumina senza rumore ..."



(Negramaro)





venerdì 11 gennaio 2008

un Nuovo Anno è arrivato...






Dura è la mia lotta

e torno con gli occhi stanchi

a volte

d'aver visto la terra che non cambia

ma entrando

il tuo sorriso sale al cielo

cercandomi

ed apre per me

tutte le porte della vita

- P. Neruda -