martedì 23 ottobre 2007

Lolita...



“Lolita, luce della mia vita,

fuoco dei miei lombi.

Mio peccato, anima mia.

Lo-li-ta: la punta della lingua

Fa un percorso di tre passi per battere, al terzo, contro i denti.

Lo. Li. Ta.

Era Lo, semplicemente Lo al mattino,

in piedi nel suo metro e quarantasette con un unico calzino.

Era Lola in pantaloni.

Era Dolly a scuola.

Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti.

Ma tra le mie braccia era Lolita..”






Raramente un film è riuscito a prendermi così tanto a livello emozionale, profondo...
Già il libro, l'omonimo romanzo di Nobokov mi è costato notti insonni con l'abat-jour accesa....il film lo è stato ancora di più, sebbene le recensioni lo abbiano bastonato... forse perchè paragonato al film di Kubrick (che non ho ancora visto) e di cui comunque non è da considerarsi un remake...

Certo non è facile fare un film con una trama così scomoda e scabrosa.... ovvero l'amore proibito di un uomo maturo per un'adolescente.

E' un film che turba profondamente, fa sorridere, piangere, e fa paradossalmente provare pena per quello che a tutti gli effetti dovrebbe essere solo 'il cattivo' della situazione, ma che invece alla fine risulta essere l'oggetto di un gioco molto crudele, studiato nei particolari, vittima della sua stessa passione e del suo amore cieco

Sarà che adoro Jeremy Irons, che anche se non parla va bene uguale, saranno stati l'atmosfera del film, i flash back, la tessitura del film, l'alone di ambiguità, questa Lolita che è un mix di spontaneità e crudeltà... ma è uno di quei film che rivedrei decine di volte senza alzarmi dal divano.

Scabroso e duro da accettare per certi versi, ma davvero appassionante.



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