lunedì 22 ottobre 2007

quell'affetto silenzioso...




" Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato;
ritira le unghie nelle zampe
lasciami sprofondare nei tuoi occhi
in cui l'agata si mescola al metallo.




Quando le mie dita carezzano a piacere
la tua testa e il tuo dorso elastico
e la mia mano s'inebria del piacere di toccare
il tuo corpo elettrizzato,




vedo in ispirito la mia donna, il suo sguardo,
profondo e freddo come il tuo, amabile bestia,
taglia e fende simile a un dardo




e dai piedi alla testa
attorno al suo corpo bruno,
fluttua un profumo sottile, un pericoloso effluvio "




(Charles Baudelaire)



Una delle cose che mi manca di più nella mia vita indipendente, è quella presenza discreta e 'felina' della mia gatta.
Io adoro silenziosamente quella palla di pelo.
E silenziosamente, delicatamente, lei ricambia.
Mi fa impazzire quel suo modo subdolo di ignorarti quando pensi di poterla fare 'tua', quel suo modo dignitoso e discreto di farti sapere il suo affetto, quella sua eleganza che ostenta in ogni cosa che fa...
Quando sono assorta nei miei pensieri, ecco la sua testolina morbida che maliziosamente si struscia sulle mie mani ...sa intuire i miei stati d'animo in maniera incredibile... ed ecco che senza una parola io sorrido e ricambio l'attenzione con un grattino rilassante...
Mi piace perchè è come me...perchè ti fa sudare il suo affetto e conquistare la sua fiducia...ed è giusto che sia così....non mi fido delle persone che non amano i gatti perchè molto probabilmente pensano che tutto sia dovuto ;-)

Sì....se fossi un animale, sarei certamente un gatto


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